venerdì 7 dicembre 2012

Aristogatti meno uno....


"Les Fleurs du Mal" 
Charles Baudelaire
Le chat

Dans ma cervelle se promène, 
Ainsi qu'en son appartement,
Un beau chat, fort, doux et charmant.
Quand il miaule, on l'entend à peine

Tant son timbre est tendre et discret;
Mais que sa voix s'apaise ou gronde,
Elle est toujours riche et profonde.
C'est là son charme et son secret.

Cette voix, qui perle et qui filtre 
Dans mon fonds le plus ténébreux,
Me remplit comme un vers nombreux
Et me réjouit comme un philtre.

Elle endort les plus cruels maux
Et contient toutes les extases;
Pour dire les plus longues phrases,
Elle n'a pas besoin de mots.

Non, il n'est pas d'archet qui morde
Sur mon coeur, parfait instrument,
Et fasse plus royalement
Chanter sa plus vibrante corde,

Que ta voix, chat mystérieux,
Chat séraphique, chat étrange,
En qui tout est, comme en un ange,
Aussi subtil qu'harmonieux!



Ho ritrovato questo libro, datomi dalla cara zia Katerina, che me lo aveva regalato sapendo che studiavo il francese, ma confesso che non l'ho mai letto, forse sfogliato. 
Proprio in questi giorni Michele sta' riordinando  la libreria e a causa del trasloco e caos vario non mi ricordavo piu' dove fosse finito questo libro e gli ho chiesto se ci fosse ancora e lui zac me l'ha trovato! E la sorpresa non e' finita.... mi si e' aperto proprio alla pagina  Le Chat.....

Beh forse ho intuito che era arrivato il momento di parlare di gatti, in particolare dei miei adorati gatti, Matisse e Minu'. Ebbene per chi e' amante degli Aristogatti mancherebbe Bizet ma se prendevamo un altro gatto uscivamo noi di casa viste le dimensioni degli altri due. Si effettivamente  sono in leggero sovrappeso soprattutto Minu' che diciamolo pure e' una gatta un po' Boteriana, forse per la sterilizzazione o forse per la sua incredibile voracità! Bellissima e tricolore quindi femmina per eccellenza di una dolcezza unica e così  coccolona che salta sempre in collo a fare le fusa, in particolare d'inverno.



 Poi abbiamo Matisse il "comandone" di casa, Rosso Malpelo come lo ha soprannominato il veterinario perché ha un caratterino un po' difficile e non gradisce essere toccato dagli estranei..... figuriamoci dal veterinario che si trova costretto per la sua incolumita' ad addormentarlo ogniqualvolta lo porti a fare una visita.
Mi ricordo la prima volta che lo portai dal veterinario appunto e ancora ignara che Matisse si sarebbe trasformato in leone di li a pochi secondi, incappammo in una giovane e gentile dottoressa  vogliosa di far vedere la sua buona volontà davanti al gattino (ancora potevo chiamarlo tale!) capriccioso. Ebbene la poveretta si e' portata il suo ricordo per parecchio infatti Rosso Malpelo tiro' fuori il suo splendido artiglio e gli sbrano' una mano......da quel giorno ho imparato io a fargli il vaccino!




Naturalmente i pelosoni si sono trasferiti insieme a noi a Bilbao,  ma come? Viste le  piccole dimensioni dei felini non potevo portarli  con me in aereo come bagaglio a mano con la gabbietta, perche' non dovevano superare gli 8 Kg, gatto e gabbietta..... invece 8 Kg pesavano solo i gatti quindi si sforava di molto!!!
Allora come alternativa abbiamo optato per una due giorni in auto Firenze-Bilbao con gatti al seguito in una  gabbietta da cani..... Per fortuna durante il tragitto abbiamo dormito la notte in un albergo del sud della Francia che accoglie anche animali domestici quindi tutto si e' risolto benissimo. Grazie allora a Baudelaire per aver scritto questa Ode al gatto e ai francesi per averci fatto dormire anche con i gatti

 Je vous remercie beaucoup ;-)







Nessun commento:

Posta un commento